Nato nel 2017 dal recupero di un piccolo giardino di proprietà della Farmacia Romani, in precedenza di uso domestico, l’Orto del Pellegrino può essere considerato un esperimento di rigenerazione urbana a totale compatibilità ambientale. Siamo nel centro storico di Velletri, a pochi passi dalla trecentesca torre del Trivio dove solo un viaggiatore curioso ed attento riesce ad individuare Vicolo del Pero, una stradina larga poco più di un metro e mezzo, che conduce ad una minuscola corte interna e quindi, attraverso una rampa di scale, ad un piccolo giardino segreto: una vite centenaria, una camelia bianca, una coppia di aranci, una comitiva di ortensie e quattordici aiuole profumate offrono un verdeggiante quanto inaspettato benvenuto.
La sensazione è quella di un salto nella storia, fino all’epoca in cui i pellegrini percorrevano l’Italia e l’Europa in lungo ed in largo, mossi dalla ricerca di se stessi ma anche di preziose reliquie. La collezione comprende un centinaio di specie di piante raccolte ed utilizzate in itinere per preparare medicamenta ad hoc. L’Orto del Pellegrino non è un orto botanico tout court. La scelta dell’associazione che lo gestisce è contribuire ad una rilettura della storia con una prospettiva insolita che è quella delle piante ed in particolare delle erbe, con un taglio volutamente artistico, antropologico, filosofico e letterario, su cui abbiamo costruito incontri, laboratori, visite guidate, presentazioni e piccoli spettacoli dal vivo. Il nostro obiettivo è attivare processi generativi, contribuendo alla formazione di una comunità educante.
Parallelamente è nato Velletri Museo Diffuso, un laboratorio di progettazione partecipata che lavora attivamente alla riqualificazione culturale del territorio.