Ecomuseo
della
terra amena
“Assai amena la posizione di Velletri che sorge su una collina volcanica, la quale verso tramontana soltanto
trovasi unita alla catena di cui fa parte; dagli altri tre lati, ha libera la vista sulla pianura”
J.W. von Goethe, Viaggio in Italia, 1787
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Associazione Culturale L’Orto del Pellegrino
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Silvia Sfrecola Romani
Storico dell’arte - Progettazione culturale integrata
Laura Romani
Psicoterapeuta - Presidente Associazione L’Orto del Pellegrino
Laura Cianfoni
Architetto - Biophilic Design Direttore SOUX per Lariano Scuola Architettura per Bambini
Sara Bruno
Storico dell’Arte - Conservatore Museo Diocesano
Simona Ottaviani
Promozione turistica del territorio e valorizzazione delle eccellenze locali
Giorgia Giordani
Agronomo
Roberto Bianchi
Sommelier ex fiduciario SlowFood e curatore I edizione della Guida vini SlowFood
Lorenzo Canarutto
Drammaturgo
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Museo Diocesano di Velletri – Diocesi Velletri-Segni
Fare Edutainment Servizi Educativi
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Casa Museo Ugo Tognazzi
Piccolo Museo del Vino c/o Casale Maria Luisa Battista
Azienda Agricola Biologica Le Querce di Torrecchia
Azienda Agricola Biologica Sinergica Le Grotte
Azienda Agricola Naturale Eugenio Orto Sinergico
Associazione Linea Caesar Centro Studi e Ricerca
Associazione Musici e Sbandieratori di Velletri
Associazione Teatrale AlterArti
Esposizione Permanente Collezione Vincenzo Sciamè
Casa Penn – Residenza d’Artista
Arte nell’Orto - Casa e studio Claudio Marini
Volscis Organizzazione Comunitaria di studenti per il cambiamento
La storica Officina - Laboratorio Artigianale Sartoriale
Gestione Risorse - Servizi Informatici
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Associazione Culturale L’Orto del Pellegrino
Silvia Sfrecola Romani
Storico dell’arte - Progettazione culturale integrata
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Psicoterapeuta - Presidente Associazione L’Orto del Pellegrino
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Architetto - Biophilic Design Direttore SOUX per Lariano Scuola Architettura per Bambini
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Storico dell’Arte - Conservatore Museo Diocesano
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Promozione Turistica e valorizzazione prodotti locali
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Agronomo
Roberto Bianchi
Sommelier ex fiduciario SlowFood e curatore I edizione della Guida vini SlowFood
Lorenzo Canarutto
Drammaturgo
Museo Diocesano di Velletri – Diocesi Velletri-Segni
Fare Edutainment Servizi Educativi
Casa Museo Ugo Tognazzi
Piccolo Museo del Vino c/o Casale Maria Luisa Battista
Azienda Agricola Biologica Le Querce di Torrecchia
Azienda Agricola Biologica Sinergica Le Grotte
Azienda Agricola Naturale Eugenio Orto Sinergico
Associazione Linea Caesar Centro Studi e Ricerca
Associazione Musici e Sbandieratori di Velletri
Associazione Teatrale AlterArti
Esposizione Permanente Collezione Vincenzo Sciamè
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Un ECOMUSEO (dal greco oikos = casa, ambiente) è un’istituzione creata per volontà degli individui, enti, istituzioni, associazioni del territorio su cui esso agisce. Una definizione che nasce nel 1971 in seno all’ICOM (International Council of Museum) in riferimento alla necessità di tutelare una piccola comunità rurale.
Oggi un ECOMUSEO si configura come un patto di comunità che ha come obiettivo la conoscenza, la tutela e la narrazione condivisa, partecipata, attiva e responsabile dei luoghi.
Associazione Culturale L’Orto del Pellegrino
Silvia Sfrecola Romani
Storico dell’arte - Progettazione culturale integrata
Laura Romani
Psicoterapeuta - Presidente Associazione L’Orto del Pellegrino
Laura Cianfoni
Architetto - Biophilic Design Direttore SOUX per Lariano Scuola Architettura per Bambini
Sara Bruno
Storico dell’Arte - Conservatore Museo Diocesano
Simona Ottaviani
Promozione Turistica e valorizzazione prodotti locali
Giorgia Giordani
Agronomo
Roberto Bianchi
Sommelier ex fiduciario SlowFood e curatore I edizione della Guida vini SlowFood
Lorenzo Canarutto
Drammaturgo
L’Orto del Pellegrino - Associazione Culturale - Capofila
Museo Diocesano di Velletri - Sede del Centro di Interpretazione - Partner di progetto
Rete Nazionale degli Ecomusei Italiani
Comune di Velletri - Patrocinio
Scuola di Architettura per bambini Soux Lariano School of Architecture for Children
Fare Edutainment - Servizi Educativi
Studio Claudio Marini - Arte nell'orto
Collezione Permanente Vincenzo Sciamé
Casa Penn - Residenza di artista di Vincenzo Pennacchi
Azienda Agricola Biologica Le Grotte
Azienda Agricola Biologica Le Querce di Torrecchia
Azienda Agricola Naturale Sinergica Lo stazzo di Eugenio
Piccolo Museo del Vino c/o Casale Battista
Associazione Teatrale AlterArti di Lorenzo Canarutto
Associazione Amici di Ugo Tognazzi - Casa Museo
Associazione Linea Caesar di Paolo Carotenuto
Associazione Sbandieratori e Musici
Associazione Sportiva ASD Atletica Nissolino
Volscis Organizzazione Comunitaria
La storica Officina di Rita Menghini
Gestione Risorse - Servizi Informatici - Partner Tecnico
Le Regioni si sono dotate di leggi specifiche che disciplinano gli Ecomusei. La Regione Lazio definisce gli Ecomusei nella Legge Regionale n. 3 dell’11 aprile 2017 e nel successivo Regolamento Regionale n. 8 del 18 giugno 2019.
Velletri sorge in un territorio compreso tra i Colli Albani e l’Agro Pontino. Considerato l’ultimo dei Castelli Romani arrivando da Nord o il primo rifugio sicuro dopo la Palude arrivando da Sud, Velletri ha una identità sospesa tra monti (L’Artemisio ed i Lepini) che l’abbracciano su tre lati e il mare Tirreno che lo sguardo raggiunge ed include in un’unica distesa paesaggistica. Qui la terra racconta non una ma infinite storie che parlano etruschi, volsci, romani. Qui la terra regola ancora i ritmi della comunità:
A settembre l'odore di vendemmia inonda le strade; tra ottobre e novembre la raccolta delle olive spopola i borghi e riempie le campagne.
A marzo i fiori delle camelie esplodono di colori nei parchi e nei giardini e a maggio non c'è casa in campagna che non accenda una brace per cuocere i carciofi alla matticella.
Dalla terra sono stati partoriti il Sarcofago delle fatiche di Ercole e la Pallade Veliterna (l’originale è al Louvre) entrambe del II sec. d.C. ritrovati in due vigneti.
Qui la terra è resa calda e fertile dal Vulcano Laziale. Qui abbiamo trovato resti di dinosauri. Qui si mettono rose davanti ai filari di viti. Qui il pane profuma di legna. Stiamo riallacciando i fili di una storia millenaria che trova nella terra la propria identità e negli abitanti la propria autenticità.
Un territorio non si possiede ma si vive. Un MUSEO DIFFUSO è prima di tutto un MUSEO DI QUADRI DI VITA, che si prende cura consapevolmente della memoria di una comunità con una prospettiva di tutela, narrazione, comunicazione.
Un MUSEO DIFFUSO è un MUSEO DELLA CONOSCENZA che innesca nuove pratiche di partecipazione responsabile. UN MUSEO DIFFUSO è prima di tutto un MUSEO DI PERSONE, e non di cose, che diano visibilità all'invisibile, al saper fare, al saper raccontare.
Stiamo piantando semi di comunità e li stiamo aiutando a crescere, convinti che educare al paesaggio sia indispensabile, perché solo chi conosce, può proteggere e comunicare. Perché non c’è bellezza senza pensiero della bellezza.
Con questo spirito siamo partiti, nel 2017, recuperando un giardino abbandonato nel centro storico di Velletri: L’Orto del Pellegrino non nasce solo come collezione di piante officinali ma come pretesto relazionale.
Da sempre crediamo nella condivisione di competenze ed obiettivi e nel potere dell'immaginazione che ci fa sperare in un mondo migliore ed una città per tutti. Ma alla parola rete, preferiamo COLLABORATORIO di progettazione partecipata ed attiva, che fa pensare ad azioni concrete, condivise, replicabili, diffuse.
“Da soli si va più veloci ma insieme si arriva più lontano”
(proverbio africano)
La conoscenza è il primo passo per essere cittadini liberi e consapevoli. Ma è anche uno strumento indispensabile per la tutela, la promozione e la valorizzazione di un territorio. In un progetto di ECOMUSEO o MUSEO DIFFUSO è indispensabile che le idee, le proposte, le risorse siano convogliate verso una PROGETTAZIONE CULTURALE INTEGRATA . In questo processo gli abitanti diventano parte attiva, promotori essi stessi del cambiamento.
Questo presuppone e vuol dire:
- Avviare un progetto di STUDIO E RICERCA delle POTENZIALITÀ espresse ed inespresse, visibili ed invisibili del territorio, che crei un modello di sviluppo sostenibile e costruisca una catena di valore riunendo i fili interrotti di infinite piccole storie silenziose.
- Abbandonare la LOGICA DEI COMPARTIMENTI STAGNI: il museo deve dialogare con il ristorante, l’archeologia con la cucina, il mestiere con l’arte, l’artigianato con l’impresa, il supermercato con la bottega, le torri d’avorio con la strada.
- Diffondere la CONOSCENZA DELLA STORIA DEL TERRITORIO nelle SCUOLE ma anche tra gli ABITANTI sia per formare i cittadini di domani, sia per formare i genitori, i nonni, gli zii dei cittadini di domani. Un commerciante esattamente come uno studente, DEVE SAPERE DOVE SI TROVA IL MUSEO E COSA C’E’ DENTRO ma anche COME SI FANNO I CARCIOFI ALLA MATTICELLA.
- Costruire una MAPPA DI COMUNITA’partecipata perché tutti, dal commerciante al direttore di museo, ne siano a conoscenza.
- Convincersi che i cittadini ed i residenti siano portatori di cultura ovvero la prima interfaccia con chiunque arrivi in città.
Avviare un progetto di STUDIO E RICERCA delle POTENZIALITA’ espresse ed inespresse, visibili ed invisibili del territorio, che crei un modello di sviluppo sostenibile e costruisca una catena di valore riunendo i fili interrotti di infinite piccole storie silenziose.
Abbandonare la LOGICA DEI COMPARTIMENTI STAGNI: il museo deve dialogare con il ristorante, l'archeologia con la cucina, il mestiere con l’arte, l’artigianato con l’impresa, il supermercato con la bottega, le torri d’avorio con la strada.
Diffondere la CONOSCENZA DELLA STORIA DEL TERRITORIO nelle SCUOLE ma anche tra gli ABITANTI sia per formare i cittadini di domani, sia per formare i genitori, i nonni, gli zii dei cittadini di domani. Un commerciante esattamente come uno studente, DEVE SAPERE DOVE SI TROVA IL MUSEO E COSA C’E’ DENTRO ma anche COME SI FANNO I CARCIOFI ALLA MATTICELLA.
Costruire una MAPPA DI COMUNITA’ partecipata perché tutti, dal commerciante al direttore di museo, ne siano a conoscenza.
Convincersi che i cittadini ed i residenti siano portatori di cultura ovvero la prima interfaccia con chiunque arrivi in città.
VISITE GUIDATE E LABORATORI PARTIRANNO A SETTEMBRE 2021.
La nostra agenda 2021-2023
Abbiamo previsto un piano di sviluppo triennale, con monitoraggio dell’andamento e valutazione dei risultati nell’ambito di una pratica museale innovativa, collaborativa, condivisa, partecipata. Tre gli obiettivi da raggiungere:
Un progetto di educazione e sensibilizzazione rivolto a studenti di ogni ordine e grado ed adulti residenti in collaborazione con le realtà culturali, agricole e creative del territorio: corsi, webinar, incontri, mostre, esperienze, laboratori.
Per l’individuazione delle peculiarità del territorio. Si tratta di uno strumento molto importante nella costituzione di un Ecomuseo perché contribuisce alla ri-scoperta di un patrimonio culturale collettivo ed alla ri-narrazione partecipata ed inclusiva su base identitaria che riconosce il valore del coinvolgimento dei cittadini in un'operazione di ri-lettura e racconto dei luoghi che essi stessi abitano.
Valutazione dei risultati e restituzione. “Conosco quindi tutelo e comunico”: con una nuova percezione del territorio si procederà alla creazione di itinerari esperienziali e diffusi in collaborazione a musei e siti storico-archeologico-culturali, aziende agricole sostenibili, orti e giardini anche privati, campagna, bosco, centro, periferia.
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LETTURA DEI RISULTATI
Costruita la mappa si può studiare un progetto per poter fruire al meglio delle risorse e per poter sviluppare potenzialità. Età, occupazione, paese di nascita, tempo mediamente trascorso a Velletri in una giornata. LA MAPPA DI COMUNITÀ’ è parte integrante del progetto A SCUOLA DI TERRITORIO. Partiremo con il coinvolgimento delle Scuole a Settembre 2021. Per tutte le INFORMAZIONI info@velletrimuseodiffuso.itTESTO Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit.
Itinerari storico-naturalistici
Itinerari del Gusto
Itinerari con i bambini
Il territorio veliterno è ricco di storia, ma è necessario riallacciare i fili e ricostruire una rete le cui maglie oggi sono ancora piuttosto sfilacciate. Ecco a voi una piccola guida al nostro “Ecomuseo della terra amena” che ha l’obiettivo di integrare gli itinerari con una mappa interattiva che faciliti gli spostamenti.
Oggi, come è noto, la definizione di patrimonio culturale è cambiata. Oltre ai beni culturali tout court, chiese, musei, monumenti, edifici storici, esiste un patrimonio immateriale ma comunitario e simbolico, perfino invisibile ma che merita visibilità, riconoscimento e legittimazione, costituito da quell’insieme di saperi che rischiano di andare dispersi non avendo la possibilità di essere tramandati né conservati. E allora seguiteci in un percorso tra arte, natura, storia, mitologia, folklore, che profuma di vino, di olio e di pane appena sfornato, ha il colore dei fiori di camelia, dei tralci di vite, dei rami di ulivo, ha il calore della terra vulcanica ed all’alba continua a risuonare del canto festoso dei galli.

Per tutte le informazioni non esitare a contattarci
ORTI, VIGNE E GIARDINI APERTI
Dopo le due edizioni del 12-13 settembre e del 25 ottobre 2020 che hanno visto alcuni orti, giardini e vigneti saranno aperti al pubblico per ascoltare direttamente dagli abitanti la storia di una comunità il cui legame con la terra è fonte continua di scoperta e meraviglia, ci siamo dvuti fermare. A presto torneremo a raccontarvi le nostre storie di terra!
Un territorio ha bisogno di narrazione e di narratori. Un territorio ha bisogno di cantastorie. Ecco perché abbiamo pensato di rivolgere un invito a chi possiede un giardino, un orto o una vigna, non importa che sia grande o piccolo, ma è importante che sia autentico, che sia legato ad una leggenda, una tradizione, un aneddoto o ad un frammento di storia familiare o della città. Vogliamo costruire il primo pezzo di una mappa di comunità che racconti il rapporto dei veliterni con la terra, la natura, il verde, l'agricoltura. E poi continuare con altre mappe, in modo che ognuna integri e completi le altre. Contattaci per le informazioni o per entrare a far parte del collaboratorio info@velletrimuseodiffuso.it
Da sapere
Organizza la tua visita in autonomia! Puoi scegliere di visitare uno o più orti/vigne/giardini rispettando giorni ed orari e contattando direttamente i proprietari che confermeranno o meno la disponibilità fino a raggiungimento numero massimo di persone consentito. Questa iniziativa è stata autofinanziata dai proprietari: ecco perché è previsto un contributo economico che varia in base alla tipologia di attività (visita guidata, degustazione, laboratorio didattico, picnic).
Il trasporto non è incluso. Orti, vigne e giardini dovranno essere raggiunti con mezzi propri. Possibilità di parcheggio se non diversamente indicato.
Tutte le attività sono all'aperto. In caso di maltempo le attività potrebbero subire modifiche e/o annullamento.
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Cosa è una mappa di comunità
La mappa di comunità è una pratica che nasce negli anni ’80 in Inghilterra per dare voce ad una piccola comunità riunita intorno ad una parrocchia (Parish map) che ne identificasse usi, abitudini, consuetudini.
Oggi è diventato uno strumento molto importante nella costituzione di un Ecomuseo perché contribuisce alla ri-scoperta di un patrimonio culturale collettivo ed alla ri-narrazione partecipata ed inclusiva di un territorio su base identitaria.
L'obiettivo è coinvolgere i cittadini in un'operazione di ri-lettura e racconto dei luoghi che essi stessi abitano.
Domanda n 1: Elenca alcune delle cose che secondo te individuano e distinguono Velletri
Domanda n 2: Quale, tra le cose che distinguono Velletri, ha più valore per te
Domanda n 3: Quali cose vorresti modificare?
Domanda n 4: Cosa ti mancherebbe di più se non ci fosse?
Domanda n 5: Cosa vorresti in questo luogo che oggi manca?
Domanda n 6: Hai scoperto un luogo insolito, un uso diverso, una originalità nel tuo paese?
Domanda n 7: Quale opera secondo te potrebbe essere l’immagine che rappresenta meglio Velletri
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LETTURA DEI RISULTATI
Costruita la mappa si può studiare un progetto per poter fruire al meglio delle risorse e per poter sviluppare potenzialità. Età, occupazione, paese di nascita, tempo mediamente trascorso a Velletri in una giornata. LA MAPPA DI COMUNITÀ’ è parte integrante del progetto A SCUOLA DI TERRITORIO. Partiremo con il coinvolgimento delle Scuole a Settembre 2021. Per tutte le INFORMAZIONI info@velletrimuseodiffuso.it
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Cliccando sulla mappa è possibile individuare le strutture coinvolte, le attività previste, i giorni e gli orari di ingresso. Per prenotare vi invitiamo a contattare DIRETTAMENTE I REFERENTI DELLA/LE STRUTTURA/E CHE PREFERITE AI NUMERI INDICATI entro e non oltre venerdì 23 ottobre 2020.
Per informazioni generali sul progetto scrivere a info@velletrimuseodiffuso.it, o telefonare ai numeri +39 338 700 8304 o +39 349 806 6109.
ORTI, VIGNE E GIARDINI APERTI
Dopo le due edizioni del 12-13 settembre e del 25 ottobre 2020 che hanno visto alcuni orti, giardini e vigneti saranno aperti al pubblico per ascoltare direttamente dagli abitanti la storia di una comunità il cui legame con la terra è fonte continua di scoperta e meraviglia, ci siamo dvuti fermare. A presto torneremo a raccontarvi le nostre storie di terra!
Un territorio ha bisogno di narrazione e di narratori. Un territorio ha bisogno di cantastorie. Ecco perché abbiamo pensato di rivolgere un invito a chi possiede un giardino, un orto o una vigna, non importa che sia grande o piccolo, ma è importante che sia autentico, che sia legato ad una leggenda, una tradizione, un aneddoto o ad un frammento di storia familiare o della città. Vogliamo costruire il primo pezzo di una mappa di comunità che racconti il rapporto dei veliterni con la terra, la natura, il verde, l'agricoltura. E poi continuare con altre mappe, in modo che ognuna integri e completi le altre. Contattaci per le informazioni o per entrare a far parte del collaboratorio info@veleltrimuseodiffuso.it
Da sapere
Organizza la tua visita in autonomia! Puoi scegliere di visitare uno o più orti/vigne/giardini rispettando giorni ed orari e contattando direttamente i proprietari che confermeranno o meno la disponibilità fino a raggiungimento numero massimo di persone consentito. Questa iniziativa è stata autofinanziata dai proprietari: ecco perché è previsto un contributo economico che varia in base alla tipologia di attività (visita guidata, degustazione, laboratorio didattico, picnic).
Il trasporto non è incluso. Orti, vigne e giardini dovranno essere raggiunti con mezzi propri. Possibilità di parcheggio se non diversamente indicato.
Tutte le attività sono all'aperto. In caso di maltempo le attività potrebbero subire modifiche e/o annullamento.
La Borsa Natalizia Velletri Museo Diffuso è un regalo per chi lo fa, chi lo riceve e per i produttori e gli operatori locali. La borsa, in fibre naturali (iuta e cotone) è riutilizzabile e contiene prodotti delle aziende agricole ed esperienze da fare sul territorio. Storia, cultura, lavoro, qualità, passione, esperienza, genuinità, bontà, salute, entusiasmo, sostenibilità, coraggio e felicità, racchiusi in ogni prodotto, che sia una confettura, una bottiglia di olio o di vino, una ceramica o una visita guidata in azienda o al museo sono solo prospettive diverse di un racconto comune, collettivo e condiviso.
Dopo le due edizioni di “Andar per Orti Vigne e Giardini” (settembre ed ottobre 2020) in cui ci siamo fatti narratori e cantastorie, aprendo le porte ai visitatori, eccoci al secondo progetto che vede coinvolti:
Associazione Culturale L’Orto del Pellegrino – Velletri (link)
Azienda Agricola Biologica “Le Grotte” – Velletri (link)
Azienda Agricola Biologica “Le Querce di Torrecchia” – Cisterna (link)
Azienda Agricola con Orto Sinergico “Eugenio” – Velletri (link)
Azienda Vinicola La Tognazza – Velletri (link)
Casale Battista – Piccolo Museo del Vino – Velletri (link)
Museo Diocesano di Velletri (link)
Laboratorio Ceramico Stefano Magnanti – Velletri (link)
Una borsa riutilizzabile di iuta e cotone che contiene prodotti delle aziende agricole ed esperienze da fare sul territorio.
Ad acquistare prodotti genuini a km 0 e a sostenere i produttori e gli operatori locali.
Prodotti del territorio a km.0 (una pianta aromatica, un oggetto di ceramica, prodotti alimentari delle aziende agricole e visite guidate in azienda agricola e museo diocesano).
Puoi scegliere la BORSA EXPERIENCE al COSTO di €67 con i prodotti che abbiamo selezionato per Te oppure comporre la Tua BORSA COMPONIBILE scegliendo tra i prodotti messi a disposizione dalle aziende del circuito Velletri Museo Diffuso, che trovi nella LISTA cliccando nel link in fondo.
Chiamaci al 371 4301390 o inviaci un Whatsapp tramite il pulsante in basso.
Puoi altrimenti inviare un'email all'indirizzo info@velletrimuseodiffuso.it
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la BORSA EXPERIENCE: https://bit.ly/borsa_experience
la BORSA COMPONIBILE: https://bit.ly/borsa-componibile
CONDIZIONI DI VENDITA:
L’obiettivo della Borsa di Natale Velletri Museo Diffuso è offrire prodotti ed esperienze di qualità di produttori locali a km.0 promuovendo una filiera corta e sostenibile.
Ciascun produttore e operatore locale è responsabile della propria offerta (prodotto o esperienza).
Velletri sorge in un territorio compreso tra i Colli Albani e l’Agro Pontino. Considerato l’ultimo dei Castelli Romani arrivando da Nord o il primo rifugio sicuro dopo la Palude arrivando da Sud, Velletri ha una identità sospesa tra monti (L’Artemisio ed i Lepini) che l’abbracciano su tre lati e il mare Tirreno che lo sguardo raggiunge ed include in un’unica distesa paesaggistica.
Qui la terra racconta non una ma infinite storie che parlano etruschi, volsci, romani. Qui la terra regola ancora i ritmi della comunità: a settembre l’odore di vendemmia inonda le strade; tra ottobre e novembre la raccolta delle olive spopola i borghi e riempie le campagne.
A marzo i fiori delle camelie esplodono di colori nei parchi e nei giardini e a maggio non c’è casa in campagna che non accenda una brace per cuocere i carciofi alla matticella. Dalla terra sono stati partoriti il Sarcofago delle fatiche di Ercole e la Pallade Veliterna (l’originale è al Louvre) entrambe del II sec. d.C. ritrovati in due vigneti.
Qui la terra è resa calda e fertile dal Vulcano Laziale. Qui abbiamo trovato resti di dinosauri. Qui si mettono rose davanti ai filari di viti. Qui il pane profuma di legna. Stiamo riallacciando i fili di una storia millenaria che trova nella terra la propria identità e negli abitanti la propria autenticità.
Un territorio non si possiede ma si vive. Un MUSEO DIFFUSO è prima di tutto un MUSEO DI QUADRI DI VITA, che si prende cura consapevolmente della memoria di una comunità con una prospettiva di tutela, narrazione, comunicazione. Un MUSEO DIFFUSO è un MUSEO DELLA CONOSCENZA che innesca nuove pratiche di partecipazione responsabile. UN MUSEO DIFFUSO è prima di tutto un MUSEO DI PERSONE, e non di cose, che diano visibilità all’invisibile, al saper fare, al saper raccontare.
Stiamo piantando semi di comunità e li stiamo aiutando a crescere, convinti che educare al paesaggio sia indispensabile, perché solo chi conosce, può proteggere e comunicare. Perché non c’è bellezza senza pensiero della bellezza. Con questo spirito siamo partiti, nel 2017, recuperando un giardino abbandonato nel centro storico di Velletri: L’Orto del Pellegrino non nasce solo come collezione di piante officinali ma come pretesto relazionale.
Da sempre crediamo nella condivisione di competenze ed obiettivi e nel potere dell’immaginazione che ci fa sperare in un mondo migliore ed una città per tutti. Ma alla parola rete, preferiamo COLLABORATORIO di progettazione partecipata ed attiva, che fa pensare ad azioni concrete, condivise, replicabili, diffuse.
Ideazione e coordinamento:
Associazione Culturale L’Orto del Pellegrino
Comitato Scientifico
· Laura Romani Psicoterapeuta- Presidente Associazione L’Orto del Pellegrino
· Laura Cianfoni Architetto Biophilic Design Direttore SOUX per Lariano Scuola Architettura per Bambini
· Sara Bruno Storico dell’Arte – Conservatore Museo Diocesano
· Simona Ottaviani – Promozione Turistica e valorizzazione prodotti locali
· Giorgia Giordani – Agronomo
· Roberto Bianchi – Sommelier ex fiduciario SlowFood e curatore I edizione della Guida vini SlowFood
· Lorenzo Canarutto – Drammaturgo
Partner di Progetto
· Fare Edutainment Servizi Educativi
COLLABORAZIONI
· Piccolo Museo del Vino c/o Casale Maria Luisa Battista
· Casa Penn – Residenza d’Artista
· Studio d’Artista Claudio Marini – Esposizione permanente Arte nell’Orto
· Esposizione Permanente Collezione Vincenzo Sciamè
· La storica Officina – Laboratorio Artigianale Sartoriale
· Associazione Teatrale AlterArti
· Associazione Musici e Sbandieratori di Velletri
· Associazione Linea Caesar Centro Studi e Ricerca
· Volscis Organizzazione Comunitaria di studenti per il cambiamento
· Azienda Agricola Naturale Eugenio Orto Sinergico
· Azienda Agricola Biologica Le Querce di Torrecchia
· Azienda Agricola Biologica Sinergica Le Grotte
· Gestione Risorse
PER UN ECOMUSEO DELLA TERRA
Un MUSEO DIFFUSO è un MUSEO DELLA CONOSCENZA che innesca nuove pratiche di partecipazione, condivisione e narrazione. UN MUSEO DIFFUSO è prima di tutto un MUSEO DI PERSONE, e non di cose, che diano visibilità all’invisibile, al saper fare, al saper raccontare. Con questo spirito siamo partiti, nel 2017, recuperando un giardino abbandonato nel centro storico di Velletri: L’Orto del Pellegrino non nasce solo come collezione di piante officinali ma come pretesto relazionale. Stiamo piantando semi di comunità, convinti che educare al paesaggio sia indispensabile, perché solo chi conosce, può tutelare, proteggere e comunicare. Perché non c’è bellezza senza pensiero della bellezza.
Siamo partiti dalla “terra”: raccogliersi intorno ad un albero, ad un cortile, ad un pozzo per raccontare una storia che parla di persone, scava tra i ricordi, ritrova oggetti, restituisce immagini che credevamo perdute per scoprire quanto siano ancora vive e presenti nella memoria di tutti, grandi e bambini.
Da sempre crediamo nella forza e nell'importanza della partecipazione, nella condivisione di competenze ed obiettivi, nel potere dell'immaginazione che ci fa sperare in un mondo migliore ed una città per tutti. Ma alla parola rete, preferiamo COLLABORATORIO di progettazione partecipata ed attiva, che fa pensare ad azioni concrete, condivise, replicabili, diffuse.
Intorno a questi valori che vogliamo diventino obiettivi si sono riuniti un gruppo di produttori ed operatori locali che hanno costituito un "collaboratorio" intorno all'associazione L'Orto del Pellegrino per valorizzare e promuovere il territorio tra Velletri, Cisterna e paesi vicini attraverso esperienze e competenze.
Un territorio che ai confini comunali sostituisca quelli culturali, con la prospettiva della terra che qui regola ancora i ritmi della comunità: a settembre l’odore di vendemmia inonda le strade; tra ottobre e novembre la raccolta delle olive spopola i borghi e riempie le campagne.
Dalla terra sono state partoriti il Sarcofago delle fatiche di Ercole e la Pallade Veliterna (l’originale è al Louvre) entrambe del II sec. d.C. ritrovati in due vigneti. Qui la terra è resa calda e fertile dal Vulcano Laziale. Qui abbiamo trovato resti di dinosauri. Qui prima dei Romani, arrivarono gli etruschi ed abitarono i volsci. Qui il vino racconta e l’olio respira. Qui il pane profuma di legna. Stiamo riallacciando i fili di una storia millenaria che trova nella terra la propria identità e negli abitanti la propria autenticità i cui confini sono identitari e non comunali. Ecco perché stiamo coinvolgendo luoghi e persone di Velletri ma anche dei paesi vicini.