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Teatro di Guerra

Da porta Napoletana alla Montagna degli Spagnoli

a cura di Paolo CAROTENUTO - Associazione Linea Caesar

Le caratteristiche di un territorio possono segnare il suo destino nella storia. Velletri è stata spesso luogo di battaglie perché ricca di risorse utili a far soggiornare eserciti e per il promontorio che la sovrasta, monte Artemisio, capace di creare una barriera divisoria naturale tra nord e sud.

L’itinerario storico suggerito inizia da Porta napoletana, testimone di questi e di più antichi fatti storici. Luogo in cui nel 1744 le guardie irlandesi si fanno decimare tentando invano di resistere all’attacco degli austriaci; dove nel 1849 fugge l’esercito di Ferdinando II e da dove, nel 1944, entrarono trionfalmente gli americani a città liberata.

Da qui si percorre la via principale che solca Velletri, una volta nota come via Corriera di Napoli, si esce da dove un tempo c’era Porta romana e si raggiunge la località Colonnella, luogo in cui gli americani, nel ’44, infiltrano nottetempo 8000 soldati diretti sulla cresta della montagna e lanciati la mattina seguente alle spalle dei tedeschi.

Salendo per via Arcioni, si percorre la cresta del Monte Peschio, del Maschio dell’Artemisio, dei Ferrari, nel 1744 chiamata la Montagna degli Spagnoli perché difesa con batterie di cannoni e grossi mortai.

La montagna conserva ancora le cicatrici di questi fatti, non sempre facili da notare, ma con un po’ d’attenzione si possono distinguere crateri di esplosioni, buche e postazioni scavate da soldati.